In fase di progettazione o ristrutturazione di un edificio, l’installazione di un’unità VMC, Ventilazione Meccanica Controllata, è senz’altro un’idea da non sottovalutare per garantire il comfort e la salubrità degli ambienti interni.
Nonostante ciò, è importante sapere che scegliere e progettare un’unità VMC richiede un’attenta valutazione di diversi aspetti tecnici e funzionali, sia al fine di ottimizzare le prestazioni sia per minimizzare i costi.
Ecco quali sono questi aspetti e come affrontarli per realizzare questo intervento, sia in fase di costruzione di un nuovo edificio sia durante un’eventuale ristrutturazione.
Dimensionamento dell’Unità VMC
Per ovvie ragioni, il dimensionamento corretto di un’unità VMC è fondamentale per garantire una ventilazione ottimale all’interno di un edificio e un errore in questa fase può causare inefficienze significative, sia in termini di consumo energetico che di qualità dell’aria.
Il calcolo del flusso d’aria necessario, dunque, deve tenere conto di diversi fattori, tra cui le dimensioni dell’immobile, il numero di stanze, la loro destinazione d’uso e il numero di occupanti previsto.
Per determinare il flusso d’aria adeguato, si deve valutare il volume degli ambienti e applicare dei coefficienti di ricambio d’aria specifici per ogni tipo di stanza. In linea generale, un’abitazione residenziale richiede un ricambio d’aria di 0,3-0,5 vol/h, mentre un ufficio può richiedere fino a 1,0 vol/h.
Come scegliere l’impianto adatto
Nella progettazione di un’unità VMC, non va sottovalutata l’importanza dell’efficienza energetica. Un aspetto particolarmente rilevante, quindi, è il recupero di calore, che consente di ridurre le dispersioni termiche tipiche delle ventilazioni tradizionali, come quella naturale.
Esistono diversi tipi di recuperatori di calore, ciascuno con caratteristiche specifiche, tra cui:
- recuperatori a flusso incrociato – sono tra i più diffusi e offrono un buon equilibrio tra costo ed efficienza. Questi sistemi utilizzano uno scambiatore di calore in cui l’aria in uscita e quella in entrata attraversano percorsi separati, scambiandosi il calore senza mai mischiarsi.
- recuperatori a flusso controcorrente – sono una soluzione più costosa, la cui installazione risulta più complessa, ma offrono un’efficienza ancora maggiore.
Quando si sceglie un sistema di recupero di calore, è importante considerare anche altri fattori, come l’isolamento dell’immobile e il clima. In ambienti particolarmente freddi, ad esempio, un sistema ad alta efficienza può fare una differenza significativa in termini di risparmio energetico, mentre in climi più miti potrebbe essere sufficiente una soluzione meno performante.
L’integrazione dell’unità VMC nell’edificio
Al di là degli aspetti tecnici e funzionali, nella progettazione di un’unità VMC è indispensabile valutare l’integrazione del sistema nell’estetica complessiva degli spazi esterni e interni.
Un’installazione ben progettata, infatti, deve tenere contro del posizionamento dell’unità e dei suoi componenti, a partire dai condotti dell’aria e dalle bocchette di ventilazione, in modo da ottimizzare la distribuzione dell’aria senza compromettere l’aspetto visivo e il comfort acustico.
Idealmente, infatti, l’unità VMC dovrebbe essere installata in un’area facilmente accessibile, per facilitare gli interventi di manutenzione, ma allo stesso tempo lontana da camere da letto o aree di lavoro, per ridurre l’impatto acustico. Inoltre, i condotti dell’aria devono essere posizionati in modo da garantire un flusso d’aria uniforme in tutto l’immobile, evitando che debbano percorrere percorsi tortuosi, i quali potrebbero minare l’efficienza dell’intero sistema di aerazione.
Insomma, la progettazione e l’installazione di un’unità VMC centralizzata non possono essere lasciate al caso, quindi se pensi di trasformare i tuoi spazi in ambienti salubri e confortevoli, contattaci. I nostri professionisti qualificati sapranno rispondere a tutte le tue domande e, nel caso, progettare e installare un’unità VMC efficiente e perfettamente integrata nel tuo edificio.