Il funzionamento di uno scambiatore di calore a piastre permette ad un fluido di passare calore ad un secondo fluido, senza che questi vengano a contatto tra di loro. In buona sostanza, uno scambiatore, soprattutto se ben realizzato, permette di ottimizzare un sistema di scambio termico e garantire ad un impianto efficienza e lunga resistenza nel tempo.
Scambiatore di calore a piastre funzionamento
Il funzionamento di uno scambiatore di calore piastre si basa su un dispositivo tecnologico estremamente compatto, di facile utilizzo e manutenzione che si contraddistingue soprattutto per la sua estensibilità. Permette cioè, di aumentare o diminuire la potenza di scambio garantendo sempre il perfetto funzionamento dell’impianto.
Consiste essenzialmente in una sequenza di piastre parallele che vengono sovrapposte opportunamente per formare una serie di canali in cui passano i fluidi destinati a scambiare calore.
I fluidi vengono suddivisi in più flussi paralleli, senza entrare mai in contatto tra di loro, realizzando così una controcorrente perfetta. In questo modo il calore attraversa facilmente la superficie che separa il fluido caldo da quello freddo.
La geometria delle piastre, il loro numero, la loro corrugazione, il materiale con cui vengono realizzate ed il tipo di tenuta vengono selezionate di volta in volta in base al tipo di scambio termico che si vuole ottenere.
I vantaggi
Il vantaggio principale di questo tipo di scambiatori sta nella possibilità di riscaldare o raffreddare liquidi o gas con livelli minimi di energia. Ma non solo.
Altri vantaggi derivanti dal loro utilizzo sono:
- Ingombro ridotto grazie a un design generalmente molto compatto e coefficienti di scambio più elevati;
- Alta flessibilità ed efficienza, rispetto agli scambiatori a fascio tubiero e mantello, in quanto sono facilmente ampliabili in caso di mutate esigenze di processo (aumentando il numero di piastre e inserendone altre);
- Facile manutenzione, permettono infatti lo smontaggio completo e quindi l’operazione di pulizia delle superfici di scambio risulta più agevole;
- Costi ridotti, infatti una gran parte del costo è dovuta all’ammortamento delle attrezzature, che non cambia al variare del materiale di costruzione.
Gli scambiatori di calore Fiorini
Da oltre 30 anni i prodotti dell’azienda Fiorini Industries sono il punto di riferimento nel settore idrotermosanitario, grazie alla qualità e soluzioni su misura realizzate per diversi tipi di impianti termici: impianti di riscaldamento e condizionamento, per la produzione di acqua calda sanitaria e per lo scambio termico ad alta efficienza.
Gli scambiatori di calore Fiorini sono progettati con una sequenza di piastre caratterizzate da una tipica corrugazione superficiale, che permette l’ottimizzazione dello scambio termico attraverso la formazione di una serie di canali in cui passano, con flusso turbolento, i fluidi destinati a scambiare calore.
L’azienda realizza entrambe le tipologie principali degli scambiatori di calore a piastre, sia quelli ispezionabili che quelli saldobrasati, con una cura artigianale in ogni fase della produzione dall’assemblaggio al collaudo. Per un approfondimento sulle due tipologie leggi anche il nostro articolo “Scambiatori a piastre: tipologie e applicazioni”.
La gamma degli scambiatori di calore a piastre ispezionabili Fiorini è composta dalle serie K e F. In base alle esigenze possono essere configurati e personalizzati, in relazione alla potenza, portata, superficie di piastra, diametro connessioni, temperature e pressioni di lavoro.
Le piastre sono provviste di guarnizioni in gomma “clip on” che assicurano una perfetta tenuta idraulica anche in presenza di forti pressioni. La particolare conformazione delle guarnizioni crea una doppia barriera evitando l’accidentale contaminazione tra i due fluidi anche in caso di perdita.
Inoltre il design compatto ed estendibile di questo tipo di scambiatori permette di:
- Aumentare il pacco piastre in base alla variazione delle esigenze di scambio termico;
- Semplificare e velocizzare le operazioni di manutenzione ed ispezione;
- Garantire un’elevata durata nel tempo.
L’altra categoria di scambiatori di calore a marchio Fiorini sono gli scambiatori saldobrasati, proposti nelle serie P e WP: questi subiscono un accurato processo di brasatura, il quale li rende affidabili e resistenti alle alte temperature e pressioni. Sono disponibili soluzioni con piastre corrugate e brasatura in rame/inox oppure con piastre lisce e turbolatore.
La gamma di scambiatori di calore a piastre saldobrasate Fiorini può essere utilizzata con diverse tipologie di fluidi in combinazioni differenti: acqua/acqua, acqua/olio, vapore/acqua, vapore/olio, freon/acqua ecc.
I vantaggi principali di questi scambiatori sono:
- Elevate performance in termini di scambio termico e resistenza alle alte temperature;
- Ridotte perdite di scarico;
- Pesi contenuti;
- Assenza di guarnizioni;
- Design compatto, disponibili versioni standard e personalizzate.
Fattori da considerare per la scelta dello scambiatore di calore a piastre
Arriviamo al lato pratico. Quale tipologia di scambiatore scegliere e quali valutazioni fare?
La scelta di un qualunque tipo di scambiatore dipende infatti da molti fattori. I più importanti sono sicuramente, la natura fisica dei fluidi, le temperature e le pressioni in gioco, le portate, le perdite di carico, la tendenza allo sporcamento, i materiali utilizzati in relazione al tipo di servizio, la possibilità o meno di effettuare manutenzioni agevoli ed il costo.
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