Il settore HVAC in questi ultimi anni sta vivendo un importante sviluppo, trascinato dalla crescita del mercato edile, dall’aumento della richiesta di impianti più sostenibili e dalla volontà di rendere i sistemi di riscaldamento e condizionamento sempre più automatizzati e intelligenti. A confermarlo sono le statistiche e i market report a livello globale che cercano di tracciare i futuri trend del settore.
Il settore HVAC in Italia
HVAC è l’acronimo di Heating, Ventilation and Air Conditioning, ossia il comparto industriale che produce e commercializza i sistemi di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione dell’aria. Nel nostro Paese quando si parla di HVAC ci si riferisce più ampiamente al settore del condizionamento ambientale, ovvero a tutti quegli impianti e sistemi volti all’ottenimento del miglior comfort ambientale, all’interno di edifici sia pubblici che privati.
In Italia il settore è cresciuto molto in questi anni sotto la spinta degli incentivi fiscali legati all’edilizia, tra i cui obbiettivi principali c’era quello di dare un forte input alla riconversione e all’efficientamento energetico degli edifici. Parliamo di misure come l’Ecobonus e il Superbonus, il Conto Termico che hanno agevolato notevolmente l’acquisto di soluzioni HVAC nell’ambito di ristrutturazioni o nuova edilizia.
Assotermica e Assoclima – associazioni di categoria – lanciano però l’allarme sul rischio che questa espansione possa arrestarsi bruscamente per effetto dei nuovi provvedimenti nazionali che hanno ridotto notevolmente i vantaggi fiscali per i lavori di edilizia e che potranno avere effetti considerevoli per le imprese del settore HVAC.
Nonostante queste previsioni, si registra però anche uno sviluppo crescente nella progettazione e nella tecnologia di soluzioni sempre più efficienti, smart e sostenibili. Tali spinte derivano dalle richieste di mercato e dalle numerose normative nazionali ed europee che regolano il loro utilizzo dal punto di vista dei consumi, della sicurezza sia ambientale che per la salute dell’uomo. Un’azienda italiana che va esattamente in questa direzione è Aermec che offre soluzioni all’avanguardia a tutela dell’ambiente, soddisfacendo le più avanzate richieste del mercato.
Le statistiche del mercato HVAC a livello globale
Alcuni primi dati interessanti sul settore HVAC emergono dal Global Market Report And Forecast pubblicato nel maggio dell’anno scorso, che fa una proiezione sul quinquennio 2022-2027.
Un dato fra tutti è la crescita del settore a fine 2021 che ha raggiunto un valore di 198,45 miliardi di dollari. Grazie allo sviluppo di sistemi HVAC ad alta efficienza energetica, si prevede che il mercato crescerà ulteriormente con un tasso annuo del 5,1% raggiungendo un valore di circa 278,96 miliardi di dollari entro il 2027.
Come abbiamo visto per l’Italia, anche a livello globale tale crescita si spiega con l’espansione del settore delle costruzioni. Lo studio Construction market 2023-2027 prevede un tasso di crescita annuo del +5,3% e l’acquisizione di un valore di quasi 1124 miliardi di dollari entro quattro anni. A sua volta, questo boom nel mercato delle costruzioni è determinato dalla crescente urbanizzazione di varie aree del mondo e dall’importante incremento degli smart building – edifici gestiti in maniera intelligente per ottimizzare il consumo energetico – che si prevede cresceranno del +9,73%.
Ma non è solo questo. Il riscaldamento globale dovuto al cambiamento climatico sta portando all’aumento di richieste di condizionatori d’aria per un maggiore comfort termico in zone che fino a qualche hanno fa non ne necessitavano. Guardando al nostro piccolo, possiamo notare questo aumento anche in Trentino dove le estati diventano ogni anno sempre più calde.
Anche il Covid ha avuto il suo ruolo, ponendo l’attenzione sull’importanza del corretto ricircolo dell’aria negli ambienti chiusi e sulla necessità che gli impianti di HVAC siano dotati di adeguati filtri per trattenere gli inquinanti presenti nell’aria e ridurre così la diffusione di malattie trasmissibili per via aerea.
Un altro studio interessante che ci aiuta a comprendere l’evoluzione del mercato è Il report “HVAC 2030 – The Future of Residential Markets in the US, Europe and China” condotto dall’associazione BSRIA, che analizza il mercato statunitense, europeo e quello cinese.
Negli USA il maggiore tasso di crescita annuale al 2030 spetta alle pompe di calore idroniche, mentre ben diverso è lo scenario cinese, caratterizzato da un’assenza di incentivi per l’acquisto di pompe di calore e dalla mancanza di limiti per i combustibili fossili. In Cina infatti, il mercato HVAC rimarrà ancora per lungo tempo ancorato alle caldaie a gas (anche perché gli appartamenti con accesso alla rete del gas rappresentano la soluzione residenziale più diffusa del Paese). Anche se nei piani del governo c’è la sostituzione dei combustibili fossili, tra i quali il carbone, con il gas naturale entro il 2030. Venendo all’Europa – sostiene lo studio – il mercato verrà trainato, come per gli USA, dalle pompe di calore idroniche, seguite da quelle aria-aria.
Tendenze emergenti nel settore HVAC: efficienza e sostenibilità al primo posto
Come abbiamo visto, i dati sul settore HVAC a livello globale parlano chiaro: il mercato è destinato a crescere nei prossimi anni. Ma in che direzione? Ecco i principali trend che stanno emergendo.
- Le crescenti normative in materia di eco-compatibilità edilizia hanno dato una scossa al settore. L’uso sempre più esteso di tecnologie sostenibili che si alimentano tramite fonti di energia rinnovabile è la prima ragione del boom del settore HVAC. A seguito anche della crisi energetica globale stiamo assistendo su larga scala ad una crescente attenzione nei confronti del contenimento dei consumi energetici. In questo blog avevamo ad esempio riportato gli ultimi dati Istat che confermavano questa contrazione dei consumi da parte delle famiglie trentine.
- Contemporaneamente si punta ad una sempre maggiore automazione che assicuri alti livelli di efficienza energetica, sia nella ventilazione di grandi costruzioni che nel riscaldamento e nella climatizzazione residenziale. Nel settore edilizio, infatti, stanno prendendo sempre più piede i BACS (Building & Automation Control System) cioè gli strumenti di automazione e regolazione intelligente che permettono di controllare i sistemi installati negli edifici in modo smart, anche da remoto. Questo si traduce, per il settore HVAC, in un ampio interesse per impianti altamente tecnologici.
Tirando le somme possiamo dire che le costruzioni a gestione domotica e green sono certamente il presente ma soprattutto il futuro dell’edilizia e questa tendenza coinvolgerà in pieno anche il settore HVAC, incrementando le richieste di mercato.
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