Installare un impianto VMC (ventilazione meccanica controllata) per migliorare la qualità dell’aria negli edifici scolastici non è certo una novità degli ultimi mesi. Già un decreto ministeriale del 1975 parlava di “conservazione della purezza chimica e biologica dell’aria” in ambito scolastico, con riferimento alla concentrazione di CO2. Altri decreti si sono susseguiti sul tema senza però avere mai un vero effetto nelle decisioni che riguardano le impiantistiche degli edifici scolastici.
Con la diffusione del SARS-CoV-2, si sono riaccesi i riflettori sulla qualità dell’aria che studenti e personale respirano nelle aule scolastiche, dove passano gran parte della loro giornata. Ecco allora che si è tornato a parlare di impianti di ventilazione per il ricambio d’aria nei luoghi pubblici. Purtroppo però sono ancora pochi i dirigenti scolastici “illuminati” che hanno provveduto a munirsi di questi impianti.
In questo articolo proviamo a capire qual è la situazione dell’inquinamento indoor nelle aule scolastiche in Italia e proviamo anche ad illustrare perché un impianto VMC è una soluzione quanto mai indispensabile.
La qualità dell’aria nelle scuole italiane
La presenza di inquinanti nell’aria indoor negli edifici scolastici non è una scoperta recente. Lo conferma la nascita nel 2006 del progetto SEARCH (School Environment and Respiratory Health of Children) su iniziativa del Ministero dell’Ambiente italiano con il contributo dell’Unità Ambiente e Salute di ISPRA. Tale progetto, dal respiro europeo, si poneva l’obiettivo di mettere in campo un piano d’azione per migliorare la qualità degli ambienti e la salute dei ragazzi durante le ore passate a scuola.
I motivi di tale attenzione stanno come sempre nelle statistiche. Secondo dati dell’Ispra su oltre 900 bambini tra i 10 e 13 anni delle scuole italiane che hanno preso parte al progetto SEARHC II, oltre il 12% era in trattamento medico per asma e oltre il 14% riportava episodi di difficoltà respiratoria. Nel totale dei quasi 8000 bambini studiati nei Paesi partner del progetto europeo, i valori italiani si attestavano tra le percentuali più alte di casi diagnosticati di allergie respiratorie (pollini, acari) e di altri sintomi delle vie respiratorie. In Italia, asma e malattie allergiche sono la prima causa di malattia cronica nella fascia di età pediatrica 0-14 anni (dati ISTAT 2015). Salendo con l’età (18-19 anni), i soggetti allergici arrivano al 14,2% e il fenomeno sembra in costante crescita.
Naturalmente, le variabili in campo sono diverse e non certo tutte imputabili alla qualità dell’aria negli ambienti scolastici. Tuttavia, è un dato di fatto che l’aria che si respira nelle aule, dove si sommano gli inquinanti provenienti dall’esterno a quelli già presenti provenienti da mobili, prodotti per la pulizia e materiali edili, non è di buona qualità. Ancora una volta a confermarlo sono i numeri: nelle aule scolastiche per l’80% del tempo si supera la soglia di CO2; l’85% degli studenti è esposto a polveri sottili in concentrazioni molto superiori ai valori stabiliti dall’OMS; per il 95% del tempo non c’è un adeguato ricambio d’aria.
Impianto VMC e SARS-CoV-2
L’importanza della ventilazione negli ambienti chiusi è diventata una condizione ancora più necessaria in tempi di pandemia. Come si è visto infatti le principali modalità di contagio sono da associarsi al droplet in ambienti chiusi, cioè alle goccioline di saliva che rimangono in sospensione nell’aria e all’aerosol di un soggetto contagioso.
L’immissione di aria esterna attraverso la ventilazione determina una diluizione dei patogeni, riducendo la carica virale media e quindi la probabilità di contagio, a differenza del ricircolo che può diventare fonte di rischio. La ventilazione degli ambienti indoor è dunque di primaria importanza. Dove non sia possibile o sufficiente avvalersi della ventilazione naturale è necessario installare apparecchi di ventilazione. Un impianto VMC è più efficace della semplice apertura delle finestre e migliora la qualità dell’aria grazie ai sistemi di filtrazione. La diluizione con aria esterna ed i filtri ad elevata efficienza riducono inoltre la presenza di particolato e di bioaerosol contribuendo alla riduzione dei rischi di contagio.
Senza contare che la VMC in inverno permette di purificare l’aria senza aprire le finestre, senza cioè creare sbalzi improvvisi di temperatura e il conseguente rischio di ammalarsi.
Questo perché un impianto VMC filtra l’aria in ingresso e grazie al recupero di calore immette aria pre-riscaldata per avere condizioni ottimali di salubrità e comfort termico.
Impianto VMC con sistemi HRV di Aldes per gli edifici scolastici
Negli ultimi mesi diverse associazioni di categoria, come Assoclima, AiCARR, ma anche il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e l’AIAS (Associazione italiana ambiente e sicurezza) hanno denunciato a gran voce la necessità di investimenti per un miglioramento dell’edilizia scolastica che tenga conto anche dell’inserimento di impianti di ventilazione meccanica.
Aldes, azienda che dal 1985 propone apparecchiature all’avanguardia per efficienza energetica e prestazioni, si è messa in prima linea nella fornitura e installazione di questi impianti in diversi edifici scolastici del Nord Italia. In particolare, Aldes propone tipologie di impianto dotati di sistemi HRV (ventilazione a recupero di calore).
Sistemi cioè che, oltre a provvedere al ricambio costante dell’aria, funzionando in combinazione con gli impianti di riscaldamento già esistenti, recuperano il calore dall’aria estratta dall’ambiente, riducendo al minimo il dispendio energetico.
Queste soluzioni sono disponibili in diverse tipologie a seconda delle esigenze dell’edificio. Con unità singole per ogni aula installate a vista, ideali nel caso di ristrutturazioni dove non sono a disposizione controsoffitti, in quanto non servono bocchette e canali.
Oppure soluzioni più articolate e complesse che vanno installati in appositi vani tecnici, con ventilatori di ultima generazione plug-fun che garantiscono il massimo comfort acustico.
Per migliorare la qualità dell’aria indoor in edifici scolastici, rivolgiti all’esperienza di Sester. Siamo rivenditori ufficiali in Trentino dei prodotti Aldes e offriamo consulenze qualificate per valutare in base alle esigenze l’impianto o la soluzione più indicata.