I diffusori di aria calda ad induzione, comunemente chiamati anche “bocchette”, sono delle unità terminali di un impianto di condizionamento, che permettono di miscelare in modo uniforme l’aria che viene immessa nell’ambiente da riscaldare.
Per svolgere questa funzione, molte tipologie di diffusori di aria calda sfruttano il principio fisico dell’induzione. Vediamo di capire meglio il loro funzionamento, passando in rassegna alcune tipologie di diffusori tra cui poter scegliere.
Il principio dell’induzione
Secondo il principio fisico dell’ induzione, l’aria di mandata (o aria primaria) emessa dal diffusore e proveniente da un impianto di condizionamento, esce ad una certa velocità e crea attorno a sé una depressione che mette in movimento e trascina una porzione dell’aria già presente nell’ambiente. I due flussi, aria di mandata e aria di ambiente, si mescolano tra di loro in modo da aumentare o diminuire la temperatura dei locali.
La capacità del diffusore di mescolare l’aria viene definito come “rapporto di induzione”, ovvero il numero di parti di aria ambiente che una singola parte di aria di mandata è capace di trascinare, ad una distanza di riferimento dal diffusore stesso.
Maggiore è questo rapporto, maggiore sarà la capacità del diffusore di mescolare i due flussi di aria e quindi più alta la sua capacità e velocità di equalizzare la temperatura dell’ambiente. Prendendo ad esempio un comune diffusore di aria calda, si può considerare un buon rapporto di induzione quando questo raggiunge un valore di 1:6. Ciò vuol dire che ogni litro di aria di mandata riesce a trascinare 6 litri di aria di ambiente. Nei prodotti più evoluti questo rapporto è molto più alto, anche fino a raggiungere un valore di 1:30 (alta induzione).
Il posizionamento dei diffusori di aria calda
La capacità induttiva del diffusore dipende però anche da altre variabili, come il tipo di impianto di condizionamento, la velocità dell’aria di mandata, il differenziale di temperatura, le caratteristiche architettoniche del locale, la presenza di ostacoli e il posizionamento stesso del diffusore.
La posizione delle bocche di mandata è molto importante per ottenere una buona diffusione dell’aria. Possiamo distinguere 3 posizionamenti più comuni e le relative soluzioni:
- Parte alta delle pareti: in ambienti privi di controsoffitto generalmente si impiegano diffusori rettangolari posizionati nella parta alta delle pareti con distribuzione d’aria di tipo tangenziale al soffitto. Questa soluzione sfrutta così la massima altezza dei locali, ma è consigliata soltanto per impianti a portata costante con aria immessa a una temperatura non inferiore a 20 °C per evitare cadute d’aria fredda. Diffusori di questo tipo sono tutti dotati di alette parallele, orizzontali o inclinate, e prevalentemente fisse. Ve ne sono di regolabili in inclinazione e anche a due file sovrapposte, verticali e orizzontali, che consentono delle regolazioni più precise. Prestazioni migliori si ottengono con diffusori lineari a parete ad alta induzione, che hanno anche un migliore attenuamento acustico.
- Soffitto: in ambienti con pareti alte fino a 4 metri, dotati di controsoffitto, una della soluzioni più comuni e quella del diffusore a soffitto a flusso elicoidale ad alta induzione. Questo tipo di bocchetta divide il getto d’aria di mandata in più getti singoli, imprimendo un moto a forma di spirale che riesce a garantire prestazioni più elevate.
- Pavimento: i diffusori a pavimento si rendono necessari in situazioni particolari in cui vi è la necessità di eliminare l’impatto visivo dell’impianto di distribuzione dell’aria e per questo vengono incassati al pavimento. Anche questi diffusori suddividono il flusso d’aria di mandata in una serie di getti singoli con un forte effetto induttivo. Chiaramente bisogna prestare attenzione affinché i diffusori non vengano ostacolati da mobili o altri oggetti posti al di sopra.
Altre tipologie di diffusori di aria calda ad alta induzione
Sul mercato esiste un’ampia varietà di diffusori di aria calda che si differenziamo per il design, il funzionamento, per forma e dimensione. Quelli più performanti però sono sicuramente quelli ad alta induzione e tra questi troviamo: diffusori con vene radiali rotanti, a geometria fissa o variabile, ugelli a lungo lancio, a basso rumore, a diffusione verticale da soffitto, lineari con feritoie e molti altri.
A parità di condizioni, i diffusori ad alta induzione permettono di raggiungere valori del rapporto di induzione notevolmente superiori rispetto ai diffusori tradizionali. E questo permette di avere un’ equalizzazione della temperatura dell’aria di mandata molto più rapida ed efficace.
Come abbiamo visto, le variabili che entrano in gioco per la scelta del giusto diffusore di aria calda sono molte. Oltre al fattore estetico che sicuramente ha la sua importanza, è bene considerare quale diffusore può garantire un comfort ottimale in base alle caratteristiche dell’ambiente in cui verrà installato e dell’impianto a cui sarà collegato.
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