L’aerazione forzata dei locali commerciali è fondamentale per garantire un continuo ricircolo dell’aria interna, in modo da assicurarne la salubrità. In questo articolo vedremo perché è così importante, qual è la normativa legislativa che la regola in Italia e quali sono le soluzioni per il trattamento dell’aria.
Cosa prevede la normativa sull’aerazione forzata?
La normativa italiana prevede requisiti specifici per l’aerazione nei locali commerciali, pensati per garantire un ambiente salubre e ridurre al minimo i rischi per la salute. Il testo di riferimento è il decreto legislativo del 23 giugno 2022, conosciuto anche come decreto CAM, che definisce i criteri ambientali di progettazione e intervento edilizio anche riguardo l’aerazione forzata dei locali e i requisiti di benessere termico interno.
In particolare, nella sezione 2.4.5 “Aerazione, ventilazione e qualità dell’aria” viene specificata la necessità di «garantire l’adeguata qualità dell’aria interna in tutti i locali abitabili tramite la realizzazione di impianti di ventilazione meccanica» e che le strategie di ventilazione adottate dovranno limitare la dispersione termica, il rumore, il consumo di energia, l’ingresso dall’esterno di agenti inquinanti e di aria fredda e calda nei mesi invernali ed estivi.
Viene anche precisato che per «tutte le nuove costruzioni, demolizione e ricostruzione, ampliamento e sopraelevazione e le ristrutturazioni importanti di primo livello, devono essere garantite le portate d’aria esterna previste dalla UNI 10339 o almeno la Classe II della UNI EN 16798-1».
L’obiettivo della norma è quello di raggiungere e mantenere le condizioni di qualità, valore termico ed igrometrico dell’aria secondo precisi valori di filtrazione, riscaldamento, raffrescamento, umidificazione e deumidificazione, in modo da assicurare il benessere di chi trascorre il proprio tempo in questo tipo di ambienti.
Aerazione forzata locali commerciali: perché è importante
Un’insufficiente aerazione nei locali può provocare un aumento della concentrazione di anidride carbonica, polveri e altri inquinanti e dunque deteriorare quella che in gergo tecnico viene chiamata la Indoor Air Quality (IAQ), ovvero la qualità dell’aria dentro gli edifici, che si misura in salubrità e comfort di chi trascorre il suo tempo al loro interno.
La qualità dell’aria indoor, seppur sempre proveniente dall’esterno, è il risultato di alcune alterazioni date dal naturale consumo di ossigeno e dell’accumulo di sostanze inquinanti (si parla infatti di “aria viziata”).
Secondo stime recenti, le persone trascorrono in media il 90% del loro tempo in luoghi chiusi e proprio questi ambienti arrivano a contenere aria 5 volte più inquinata di quella outdoor. È chiaro quindi che anche all’interno dei locali commerciali, in assenza di un’adeguata ventilazione, la qualità dell’aria diminuisca diventando a lungo andare nociva per chi la respira.
Quest’anno, inoltre, l’OMS ha pubblicato le nuove linee guida in proposito, con un approfondimento su alcuni inquinanti (ozono, zolfo, ossidi di azoto, ecc.) particolarmente dannosi, che possono essere associati ad una serie di problemi di salute e patologie respiratorie come asma, allergie, malattie cardiovascolari e cancro.
Secondo questo dossier, l’inquinamento atmosferico sarebbe, ad oggi, il principale fattore di rischio di morte prematura e colpirebbe ogni anno 7 milioni di persone nel mondo, di cui 4 milioni causate proprio dall’inquinamento dell’aria interna.
Un tema delicato che non riguarda solo i luoghi commerciali ma anche le aule scolastiche. Soprattutto dopo l’emergenza Covid, anche il legislatore italiano ha posto l’accento sulla necessità di dotare gli spazi adibiti alla formazione scolastica con impianti che garantiscano aria più salubre.
Quali sono le soluzioni più efficaci per l’aerazione forzata?
Tra le soluzioni per garantire una corretta aerazione forzata nei locali commerciali, la Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) si rivela essere una delle più efficaci. Si tratta di un sistema di ventilazione installabile internamente agli edifici di qualunque tipo, che permette di avere un ricambio automatico dell’aria, in modo da ottenere un’aerazione continua ed efficiente.
La VMC garantisce un alto livello di qualità dell’aria indoor assicurando una circolazione perenne del flusso d’aria tra interno ed esterno. Il funzionamento è piuttosto semplice: grazie ad uno scambiatore e a delle ventole apposite, l’aria viene estratta dallo spazio interno e quella esterna viene immessa nell’edificio, passando da un filtro che la purifica dai VOC (Volatile Organic Compounds, ossia composti organici volatili), dai pollini e da altre microparticelle inquinanti. In tal modo si avrà un risultato migliore di quello ottenuto con una costante apertura delle finestre perché l’aria risulterà filtrata, più pura e salubre.
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